La Torta Pasqualina
La Liguria è una regione di rustiche
specialità alle quali danno un profumo particolare l'olio
locale, i prodotti freschi dell'orto e il mare. Note ovunque
sono le squisite focacce in pasta di pane variamente insaporite
con formaggio, cipolla, salvia o polpa di olive. Ma poichè
non c'e Pasqua senza uova (l'uovo, infatti, è simbolo
della vita che si rinnova, l'essenza stessa della primavera,
della fertilità della terra...), in questa occasione la
gastronomia ligure spicca con la sua Torta Pasqualina. Questa
torta tradizionale della cucina ligure un tempo era composta
da 33 sfoglie sottilissime, per ricordare gli anni di Gesù;
ora le sfoglie si possono anche ridurre a 9 (6 sotto, 3 sopra)
e devono essere sottilissime. Per chi volesse cimentarsi nella
preparazione di questa leccornia, è riportata di seguito
la ricetta originale: aggiungere 2 cucchiai d'olio e un pizzico
di sale alla farina disposta a fontana sul tavolo, versare gradualmente
acqua fredda mescolando fino a che l'impasto diventa una palla.
Dividere quest'impasto in circa 6 parti uguali e creare altrettante
palle di minori dimensioni, spolverarle di farina e lasciarle
riposare circa 3 ore avvolte ognuna in un panno. Pulire le bietole,
e dopo averne reciso i gambi, scottarle per circa 5 minuti. Strizzarle,
tritarle e porle poi in una terrina, aggiungendo parmigiano,
sale e maggiorana, fino ad ottenere un composto umido. Scolare
il tutto e metterlo in una tazza con 20 grammi di panna (o qualche
cucchiaio di ricotta) e mescolare.
Nella Riviera di Ponente, spesso alle
bietole si aggiungono carciofi affettati fini e passati in padella,
piselli e boraggini trattate come le bietole. A questo punto,
ungere una teglia e stendere ogni palla d'impasto fino ad ottenere
dei fogli larghi quanto basta a coprire la teglia, adagiarvi
6 sfoglie una sopra l'altra (dopo averle unte), dopodiché
sistemare le bietole sui fogli stratificati e aggiungere un po'
di olio e formaggio. Con un cucchiaio scavare 4 conchette e inserire
un ricciolo di burro e un uovo sgusciato per ogni scavo, infine
spruzzate con olio, pepe, sale e parmigiano. Ricoprite il tutto
con la pasta sfoglia rimasta, ungendo ogni strato e controllando
che il peso non rompa i tuorli d'uovo. Non resta che infornare
il preparato a 200 gradi per 45 minuti. Servire freddo.