Lunedì 14 Luglio 2003, ore 21.15
Giardini della pace, ingresso gratuito
Giorgio Conte e i Trelìlu in:
“Note al sapor di bagna couda”
Giorgio Conte: nasce il 23 aprile del 1941 ad
Asti. S’appassiona ben presto al jazz degli anni 50 e 60 ed agli chansonniers
francesi. Col fratello Paolo s’esibisce in gruppi. Compone brani per Celentano,
Mina, Ornella Vanoni, Milva, Patty Pravo e suo fratello Paolo. “Deborah”
(cantata da Fausto Leali) e Non sono Maddalena (Rosanna Fratello) sono
successi internazionali. Negli anni 80 pubblica i suoi primi LP come
autore-interprete. Nel 1993 abbandona l'attività d’avvocato e si dedica alla
musica. In 6 anni realizza 400 spettacoli in Europa e Nord America. Nel
1996, unico autore non francofono s’esibisce al Forum di Montreal nell'ambito
del Festival della canzone francese. Per i critici transalpini Giorgio Conte,
(dotato di una grande presenza scenica, al tempo stesso affabile ma ricco di
umorismo travolgente), i paragoni dovrebbero essere fatti coi grandi della
canzone francese come George Brassens. Gli appassionati della canzone d'autore
italiana (che conoscono Giorgio Conte per le sue numerose esibizioni al premio
Tenco di Sanremo, oppure per le sue collaborazioni con interpreti quali
Francesco Baccini o Rossana Casale) cominciano a scoprire il più giovane dei
Conte anche per l'originalità delle melodie, lo stile anticonvenzionale, la
freschezza e spontaneità che contraddistinguono i suoi concerti, l'umorismo
delicato e sornione che ne delineano una sorta di "sostenibile leggerezza
dell’essere".
I Trelìlu: nascono per scherzo nel 1992 in
terra di Langa, fra Carrù e Piozzo. Voce, chitarra, clarinetto e contrabbasso
più un vasto assortimento di cianfrusaglie; melodie originali, di vario genere
"popolare", testi alla cui comicità non si può resistere, spontaneità
dei personaggi proposti (lilu, per l'appunto), fascino del grezzo, voglia di
ridersi addosso: questi, e l'uso della lingua piemontese e di italianismi
maccheronici sono gli elementi che caratterizzano i Trelìlu, sempre a cavallo
tra musica e cabaret, in un misto di divertimento tragicomico e surreale

Lunedì 21 Luglio 2003, ore 21.15
Giardini della pace, ingresso gratuito
Mimmo Locasciulli e Greg Cohen
Summer tour 2003
Mimmo Locasciulli: Cantautore -
medico appartenente alla Scuola Romana (i suoi esordi sono al mitico
Folkstudio). Storica la sua collaborazione con Francesco De Gregori; da
ricordare quella con Enrico Ruggeri e il lungo sodalizio con Greg Cohen,
musical director e contrabbassista di Tom Waits. Premiato anche per le sue
poesie, ha lavorato per il teatro (“Jack lo sventratore” presentato al Festival
dei Due Mondi di Spoleto nel ’92) e per il cinema (“La vera vita di Antonio H”
con Alessandro Haber). All’attività di cantautore ha alternato quella di
produttore (Stefano Delacroix, Alessandro Haber, Claudio Lolli, Gora Kuzminac).
Ha all’attivo più di una dozzina di album.
Greg Cohen: Contrabbassista americano
originario di Los Angeles, compositore, arrangiatore, ora cinquantenne, fa
parte a diritto della storia della musica. Ha suonato con i più grandi musicisti
al mondo, da Bill Frisell a Lou Reed, da Randy Newman a Elvis Costello per non
parlare di Tom Waits col quale ha una collaborazione strettissima sin dal 1980.
Cohen ha inoltre composto musiche per teatro e colonne sonore di film (“Pomodori
verdi fritti” di Jon Avnet, Così lontano così vicino di Wenders ecc.)

Venerdì 25 Luglio 2003, ore 21
Area manifestazioni frazione Chiappa,
ingresso gratuito
Orchesta Ballo liscio: “I Saturni”
E’ ora di ballare!!!
Una serata di festa dedicata al gusto dei balli popolari

Domenica 27 Luglio, ore 21
Piazza Verdi, Ingresso gratuito
Ottotoni
Otto ottoni in concerto
Alla Rassegna M. e T. un gradito ritorno, una delle
formazioni più originali e coraggiose del panorama musicale ligure: otto ottoni
riuniti per una serata di grande musica, pronti a cavalcare differenti generi
musicali con quel tocco lieve e preciso che li ha resi un fenomeno unico nella
nostra riviera.

Lunedì 4 Agosto, ore 21,15
Frazione Parola, Ingresso gratuito
Trio Meridiana + uno
“Onde sincopate”
Lo spettacolo ha origine dal libro sonoro Codice d’acqua,
ed al conseguente collegamento con altri brani precedenti o susseguenti, che
traggono spunto dagli stessi temi: le migrazioni (odierne e passate) delle
popolazioni, la repressione, la Resistenza.
I testi prendono spesso spunto da “immagini testuali”
della Liguria, terra di emigrazioni, incroci, incontri, immigrazioni di genti e
culture.
Le parole sono state inserite in immagini, a loro volta
provenienti per la massima parte dalla stessa terra, frutto della
commistione tra artigianato e tecnologia; le opere uniscono l’incisione
calcografica, la fotografia, le tecniche pittoriche e la computer grafica.
Le stesse parole introducono ed intervallano musiche per
sax contralto, chitarra, tastiere e percussioni, nate nel medesimo periodo,
anche queste frutto dell’utilizzo sia di strumenti e tecniche tradizionali ( la
chitarra battente, la derbouka ecc), sia delle tecnologie contemporanee (
midi, sequencer, ecc.)
Il risultato è l’unione di tre forme di espressione
artistica, non una a commento o sostegno dell’altra, ma complementari.
Questo infatti è l’ambito in cui agiscono sia gli autori
che gli esecutori di Onde sincopate, il gruppo MERIDIANA.

Mercoledì 6 Agosto 2003, ore 21.15
Giardini della pace, ingresso gratuito
Franco Carli:
Liguri? Ballata da una riserva
indiana
per coro, fagotto e voce recitante con:
il Coro della Valle di Ceriana e Vitaliano Gallo
Se il titolo circoscrive l’argomento è il punto
interrogativo a suonare il primo campanello d'allarme. Come dire: “Ma ne vale
la pena? Oggi, può avere ancora un senso?”. Così il sottotitolo: se il termine “ballata”
indica una modalità, quel “da una riserva indiana” sembra voler aprirsi a un’ironia
un po' guardinga. Viene il sospetto che giunga fino a noi questa “ballata”
fuori dal tempo: vi si dissolvono, l'uno nell'altro, i primi socialisti
onegliesi, le montagne blu di lavanda, il nastro incongruente dell'autostrada e
il massacro degli albigesi, gli ultimi fuochi delle tribù liguri e gli inganni
delle parole. Una vertigine affabulatoria ci accompagna per quasi due ore,
finchè ci accorgiamo che siamo stati trascinati in un sogno tra i fiumi del
rossese, ai bordi d’un improbabile distributore notturno. Che poi è omaggio a
una accertata modalità del raccontare, impreziosito da canti della tradizione
ponentina e da brevi citazioni da Giuseppe Conte. Sorretto da raffinate
esecuzioni del Coro della Valle, da un flauto, due chitarre e voci soliste, Franco
Carli ci accompagna in questo sogno sorridente con quella ruvida e bizzarra
leggerezza con cui da tempo è solito giocare.

Mercoledì 13 Agosto 2003, ore 21.15
Giardini della pace, ingresso gratuito
"CABARET CONCERTO"
tra i navigli e Georges Brassens