CADUTA LA PROPOSTA DI UN MUSEO DI STORIA NATURALE
Luciano Dabroi ritira lofferta al Comune
di Andora
«Sono trascorsi 15 anni dalla prima
offerta di donazione alla comunità di Andora delle mie
collezioni mineralogica e malacologica per la costituzione di
una fondazione `´ad hoc´´. Ed anche a seguito
delle successive modifiche delle condizioni richieste, non mi
è pervenuta alcuna comunicazione ufficiale di accettazione
o rifiuto. Quindi, ritiro irrevocabilmente la mia offerta, destinando
il tutto ad altra sede». Luciano Dabroi, possessore di
alcune rare collezioni di minerali, fossili e conchiglie, composte
da oltre ottomila esemplari, che avrebbero dovuto costituire
il primo nucleo di un museo cittadino di storia naturale, ha
scritto una lettera «con sentito rammarico» al Comune
di Andora (sindaco ed assessori), al vescovo, alle parrocchie,
alle associazioni ed ai club e circoli. Per la sistemazione ad
Andora della collezione di grandissimo valore che avrebbe costituito
un importante richiamo culturale e turistico, non sembrano infatti
esserci soluzioni. Qualche ipotesi era stata fatta, ma mai realizzata.
«Dai colloqui avuti con politici ed assessori, su sollecitazione
del dottor Corrado Camandone non è emerso che un accenno
verbale ad un vago progetto di realizzazione di un centro polifunzionale
nel quale si sarebbe dovuta spostare la sede della civica biblioteca
rendendo così disponibile Villa Laura per la sistemazione
delle collezioni, primo nucleo di un museo di storia naturale»,
scrive Dabroi nella sua lettera. Troppo lungo, però, l'iter
presunto di lavori, ristrutturazioni e arredo prima di poter
vedere sistemati al sicuro e catalogati gli oltre ottomila reperti
(«non prima del 2011-2012»). Minerali, fossili e
conchiglie potrebbero ora finire al Museo di scienze naturali
di Torino.