Appello della Polizia postale:
«Attenti alla frode informatica del 709»
Linchiesta sulla frode informatica su cui sta indagando
la Poliposte, uno dei primi Nuclei in Italia a occuparsi del
problema, è di strettissima attualità: solo nelle
ultime 48 ore sono almeno 40 gli utenti di Internet che, dopo
aver ricevuto bollette stratosferiche di 200, 500 e persino 750
Euro, si sono rivolti alla polizia postale di Imperia. Già
12 le denunce formali presentate al Nucleo.
E un vero appello quello lanciato dal Nucleo di polizia
postale di Imperia, attraverso il sostituto procuratore dottoressa
Chiara Venturi. Lo scopo è quello di mettere in guardia
gli utenti di Internet che si ritengono truffati dal «709»,
un sorta dei vecchi «144» e «166» telefonici,
numero che compare su certi siti e che appesantisce enormemente
le bollette telefoniche. «Il problema - spiega lispettore
capo Ivan Bracco, responabile della sezione provinciale - si
trova nei dialers. Si tratta di programmi che generalmente
trattano di suonerie che possono essere scaricate al costo, in
genere, di un paio dEuro». Ma ecco che mentre lutente
è collegato al sito, si apre una mascherina che invita
a cliccare. «A questo punto - continua il responsabile
della Polizia postale, incaricato dallo stesso magistrato di
lanciare un appello agli utenti che possono essere frodati -
chi naviga si trova improvvisamente a pagare anzichè
il costo di una semplice telefonata, molti scatti. E questo avviene
in maniera del tutto inconsapevole da parte dellutente».
Ovviamente il problema non esiste per chi, avendo attivato un
ADSL, paga un abbonamento senza limite di scatti. La polizia
postale di Imperia, obiettivamente uno dei Nuclei specializzati
più attivi del Paese, sta svolgendo le indagini per scoprire
i responsabili e assicurarli alla Giustizia.