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Le torrette antincendio saranno costruite
in collina dai privati

Il progetto elaborato dal comlune di Albisola.

Gli avamposti che consentiranno l’avvistamento tempestivo degli incendi saranno piccole costruzioni di proprietà di albissolesi che vogliono disporre di un “rifugio” in collina per passare la domenica godendo il panorama dall’alto. Ma ad esse dovranno poter accedere, in caso di necessità, le forze impegnate nella prevenzione e nello spegnimento delle fiamme.

Le torri potranno essere piazzate su alcuni crinali delle colline che dominano Albissola, in modo da “coprire” vaste aree, essere visibili tra di loro e raggiungibili dai mezzi di soccorso.

La presenza delle torri di presidio è prevista dal Piano urbanistico comunale, presentato pochi mesi fa, con lo scopo di installare alcuni punti di osservazione che consentissero il controllo del territorio sulle colline che circondano Albissola. Punti di osservazione da cui sia facile individuare immediatamente i segni della nascita di un incendio, in modo da intervenire con tempestività e fermare il focolaio prima che si sviluppi.

Le torrette saranno edificazioni private, ma i proprietari dovranno garantire la possibilità di accesso a vigili del fuoco, corpo forestale o squadre di volontari di protezione civile. In cambio le costruzioni potranno sorgere anche in aree altrimenti non edificabili, purché rispettose di rigidi parametri per evitare speculazioni.

“Per ora abbiamo individuato alcuni punti in cui si potrebbero costruire – spiegano il sindaco Stefano Parodi ed il vice Giuseppe Gradella - Ma nelle prossime settimane studieremo un regolamento ad hoc che detti tutte le prescrizioni per l’edificazione delle torrette e determini esattamente in quante e quali aree potranno essere erette. Poi toccherà ai proprietari presentare i loroprogetti». Un paio sono già pronti e rendono l’idea di come potrebbero apparire le torrette”.

Un progetto, per Bricco della Croce, è stato redatto dal Primostudio di Savona, l’altro, per Poggio dell’Orizzonte, è opera del Multistudio di Genova Le torrette dovranno avere una pianta circolare o poligonale, di diametro ridotto a circa sette metri e di altezza pari a una decina di metri.

Gli architetti hanno previsto l’utilizzo di materiali tipici delle costruzioni liguri, dalla pietra a vista all’arenino tinteggiato, lastre di rame e travature in legno.

Giovanni Vaccaro (Il Secolo XIX – 16 agosto 2003)