DOLCEACQUA
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UN PROGETTO DELLA PROVINCIA PER TUTELARE
LA FOCE DEL TORRENTE
«Al Wwf l´Oasi
del Nervia»
La foce
del Nervia rappresenta l´habitat ideale di molti uccelli
migratori e un serbatoio di riproduzione per tantissimi animali
fra cui gli anfibi, genere in serissimo pericolo a causa dell´uomo.
L´idea dell´Amministrazione provinciale di riaffidarlo
al Wwf dopo la messa in sicurezza dell´intera area (operazione
che deve essere fatta con massima cautela e grande criterio e
non come succede spesso, con ruspe devastatrici e quant´altro),
sembra la soluzione più logica e più rassicurante
per poi aprire poi l´area al pubblico, nel severo rispetto
dell´ambiente e degli animali che la popolano.
L´oasi del Nervia è una delle zone cosiddette «umide»,
maggiormente conservate e rappresentava l´unica area Wwf
della Liguria. Sarà probabilmente rinnovata la concessione
al Wwf dell´oasi, una delle ultime zone umide della Riviera
di Ponente rimaste ancora intatte. Insieme con il World Wild
Found, la più importante e capillare associazione ambientalista
del mondo, almeno temporaneamente potrebbero entrare in cogestione
anche i Comuni di Camporosso (sindaco Marco Bertaina) e di Ventimiglia,
(Giorgio Valfrè).
E´ quanto emerge dalla proposta
avanzata in giunta provinciale dall´assessore all´Ambiente,
Mariano Porro. Nel documento si legge che dopo la convenzione
con il Wwf stipulata il 23 settembre del 1998 «al fine
di tutelare l´area naturalistica», convenzione oggi
scaduta, l´Oasi secondo la Provincia, necessita di una
sistemazione definitiva. |

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